Ho visto Boris Godunov de La Fura del Baus ma non so se mi è piaciuto


Già. Infondo ci sono andata proprio per vedere qualcosa di diverso. Però. Ho visto una performance, ho visto una sorta di agit prop, ho visto una sorta di teatroevento non di teatro. Ho visto la realtà che entra nella finzione del teatro, e diventa quasi reality non realtà, e allora diventa ancora più finta di qualsiasi teatro di finzione. Sicuramente è uno spettacolo che apre spunti di riflessione ed è molto interessante l'uso del video, di telecamere e immagini in diretta e pre-registrate. Però. Non so, ho avuto per tutto il tempo,la stessa sensazione che ho quando guardo i documentari di "realtà ricostruite". Cioè mi viene un pò di imbarazzo e un pò da ridere. E insomma non ci credo. Non riesco a "fare finta che" a fare "come se". Sarà un problema mio. Ma anche l'altra sera, non c'ho creduto per un attimo, non mi sono scordata per un attimo che era tutto finto.
E il solo momento emozionante, è stato quando c'è stato buio in sala e la compagnia si è presentata e ha fatto l'inchino per prendersi gli applausi.
Mi commuovo sempre in quel momento lì. Ma questa volta, è stato il solo momento di commozione

Commenti

Unknown ha detto…
Sono molto d'accordo con te.
La stessa aspettativa ha invaso anche me medesima e pure la stessa delusione. Sarà che provengo da esperienze forti fatte attraverso il teatro roboante de La Fura.
Quest'estate a Locarno, tra le tante scelte visionarie, mi sono gustata il film interamente incentrato su i preparativi e prove dello spettacolo "Imperium": 5 donne guerriero, il gioco del potere fra oppressi e oppressori, una moderna crociata contro gli imperialismi culturali. Insomma il ritorno alle origini e al concetto di teatro urbano: La Fura!
Datosi che me lo perdetti l'anneè passeè quest'anno lo rincorrerò.