Tutti i 20 e i 21 luglio delle nostre vite

Riporto di seguito ciò che già avevo scritto il 20 luglio dello scorso anno. Non è che mi sono esaltata e mi voglio autocitare, e che, effettivamente, penso le stesse identiche cose che ho scritto l'anno scorso. e credo continuerò a pensarle anche il prossimo.

Ci sono dei giorni e delle date. Ognuno le porta incise dentro di sè: chi nel cervello, chi sul cuore...ognuno ha le sue personalissime date. C'è la data del 20luglio 2001. C'è la data del 21 luglio 2001. Giorni del G8. Ci sono un sacco, ma proprio un sacchissimo di persone, che ce l'hanno stampate indelebili nella memoria. In quei giorni lì, una generazione di tardotardo adolescenti, ha smesso di essere tardotardo adolescente, ha smesso di essere giovane, ed è diventata vecchia e disillusa, perchè da allora, ha cominciato a provare un forte, fortissimo senso di schifo per tutto ciò che è lo Stato e le istituzioni. Purtroppo. Io appartengo a quella generazione

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