Santa Claus Revolution in San Francisco. Dove la gente sa ancora giocare.

Sabato 4 dicembre ore 3 del pomeriggio. Improvvisamente la città si popola di centinaia, di migliaia di persone vestite da Babbo natale o da elfo o da albero di Natale o da renna. E' un fiume di gente per le strade che canta che augura buone feste che si ferma in tutti i bar e brinda. Cattivolo maledice di aver lasciato il suo costume a casa e corre a comprarsi un cappellino. Io con la mia mente piccolo borghese e qualche rimasuglio cattolico, collego questa folla di gente che festeggia a una qualche festa... ma certo l'Immacolata..si vede che loro la festeggiano così e il weekend prima, mi dico. Insieme a un gruppo di giapponesi stupefatti seguo questo sciame di gente che attraversa San Francisco. In tutti i quartiere, North Beach, Chinatown, Castro, Mission un fiume di Babbi natali. I giapponesi sempre più sconvolti e non avendo madonne con cui spiegare questo avvenimento (e soprattutto sapendo l'inglese meglio di me) si avvicinano a un gruppo e chiedono spiegazioni: "What's happen?" che succede..
gli americani si guardano stupiti "It's Christmas"
i giapponesi che non sia accontentano della risposta: "ma cosa succede oggi? che festa è oggi? che cosa state celebrando?"
gli americani si guardano come se avessero visto un marziano: "celebriamo che mancano 20 giorni a Natale, e Natale è la festa più grossa del mondo. Non ti basta per festeggiare amico?"

Americani... e noi che per festeggiare tristemente su un divano, abbiamo bisogno addirittura di una madonna..












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