Voglio andare a vedere "We Want Sex". Ma non per il titolo.



No non per il titolo che ovviamente è una variazione solo italiana, un trucchetto per adescare più spettatori. Sì, perchè il pubblico italiano per essere trascinato al cinema a vedere film che non siano americanate, ha bisogno di De Sica, BabbiNatali o sex.
Il film è una commedia inglese, girata dal regista (Nigel Cole) di "L'Erba di Grace" e "Calendar girl".
Il film è in realtà una commedia mascherata, perchè ci racconta la lotta di un gruppo di donne operaie, per difendere i propri diritti e ottenere pari retribuzione a quella degli uomini. Siamo nel 68 in Inghilterra, nello stabilimento della Ford, e lì come nel resto di quasi tutto il mondo, ancora non esisteva la "sex equality" retributiva. E la sex equality in ogni campo...
Una storia vera, quindi, che con leggerezza, racconta una momento importante e fondamentale della battaglia contro la discriminazione sessuale.
Come in ogni film inglese, eccelsi gli attori anche gli sconosciuti, ma tra i noti spicca Miranda Richardson.
Ecco, si esce dal film con un "sorriso intelligente".
E ci si chiede: ma perchè noi non siamo capaci a fare film del genere? Perchè le nostre "commedie" sono o delle idiozie o tutt'alpiù delle commedie "carine".
Perchè le nostre commedie seppur "CARINE", non sono capaci di raccontare aldilà del loro ombelico? Non riescono ad andare oltre i vizietti familiari, le relazioni personali,gli equivoci amorosi, i piccoli moralismi e pregiudizi quotidiani?
E'colpa di registi, sceneggiatori,produttori, distributori, o di un pubblico che ha bisogno della parola "SEX" nel titolo?

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