Marina prova orrore per Saviano. Silvio trova spregevole Lerner. Il mondo all'incontrario della famiglia Berlusconi. O no?
E' da sabato che sono perplessa. Che mi chiedo come possa Marina Berlusconi presidentessa di Fininvest e Presidentessa di Mondadori (senza aver fatto bungabunga con nessuno, ma semplicemente essendo "figlia di"), provare orrore per Saviano.
Cioè, non prova orrore e vergogna nell'avere un padre che è un vecchio sporcaccione, che si è fatto bruciare il cervello dalle zoccole, che va con delle ragazzine di 16 anni, che è colluso con la mafia, coi poteri economici più schifosi e occulti, che ladra da tutta la vita, indagato, condannato, bugiardo,piduista e si potrebbe continuare per dieci righe.
Ma lei no. Lei prova orrore per Saviano, che in nome della verità, della legalità e della giustizia, si è giocato la libertà di vivere.
Poi Silvio chiama Gad Lerner,e parte con le offese: "ripugnante, spregevole, "cossiddette signore", postribolo vergognoso". Il Lerner ha tenuto botta. Forse bastava dirgli, "ma Silvio, ma ti stai guardando allo specchio e stai parlando della tua vita?".
Si, perchè mi chiedo, ma con che coraggio scleri e dai del ripugnante alla gente...Tu mr B.? Tu che hai quasi 80 anni e fai i festini presentandoti nudo? Tu che passi le serate circondato dalle zoccole? Tu che ormai hai il cervello bruciato dalla Iolanda? Tu che hai quasi 80 anni e ti fai le ragazzine di 16? Tu che paghi una scopata 7000 euro? Tu hai il coraggio di parlare e dare del ripugnante ad altri?
E' davvero, un mondo all'incontrario, penso da sabato....
Poi vado al bar, al mercato, sull'autobus e sento la gente che dice "poverino", che dice che "in casa propria ognuno fa quel che vuole".
E allora mi verrebbe da dirgli "Allora portateci le vostre figlie, portateci le vostre nipoti" come dice la Littizzetto.
Ma temo che ce le porterebbero...eccome se ce le porterebbero.
E allora non è forse il mondo dei Berlusconi che è all'incontrario. E' questo paese che è, ormai, diventato uno stivale rovesciato.
Commenti
Viva l'Italia, la nostra terra, ormai inquinata dagli esseri beceri dell'altro mondo.
Marco