Quando hai l'influenza, stai sul divano sotto la copertina, con il telecomando in mano, e cominci, anche se la febbre non è alta, a parlare con la televisione, con tutti i suoi personaggini. A volte litighi, a volte ridi, spesso li insulti. Io soprattutto mi stupisco. mi stupisco un sacco. ieri zappingavo tra la partita e l'Isola dei famosi. era la prima volta che vedevo l'Isola quest'anno. C'era la figlia di Cristiano De Andre nonchè nipote di Fabrizio De Andre. Dallo studio la seguivano i suoi bellissimi fratelli. Dicevano tutti e tre cose banali e un pò stupide, come qualsiasi ragazzino normale sbattuto in un reality.
Allora mi stupivo e riflettevo sulla tragedia di essere speciali senza volerlo, di essere normali ma non completamente, di voler affermare la propria normalità, in un contesto speciale come la tv, quindi risultando speciali, ma non completamente perchè troppo normali...Quando mi sono accorta che tentavo di riflettere sulla nipote di Fabrizio De Andre all'Isola dei famosi, ho spento la tv e mi son letta il libro con tutti i testi di De Andre. e mi son chiesta: ma nonno Fabrizio, si sarà mai fermato insieme ai nipoti a spiegargli le sue parole...o come tanti nonni normali, piazzava i nipoti davanti alla TV?
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